Avere un piano… tratto dalla saga della mia vita da consulente

Traggo spunto da un recente post di Alfio Bardolla che si apre con:

“Sapere dove vuoi arrivare non serve a niente se non sai come arrivarci” per concordare (ovviamente) e farlo anche un pochino mio.

Per esperienza posso affermare che ci sono momenti in cui davvero si vorrebbe arrivare ad una certa meta … ad un lavoro? a creare un progetto? …. ma come !?!? questo è il vero problema.

Chiedendosi “cosa posso fare per fare questo o quello?!?”

L’errore più grande che si può commettere è cercare di fare tutto (e con grande stress) e non fare un’adeguata selezione delle azioni perché non si crede abbastanza nelle proprie competenze.

Ecco: capire cosa NON fare a volte è stato per me più facile rispetto a delineare il percorso per raggiungere l’ambito obiettivo.

E’ come essere preoccupati che un “no” nel breve termine (nelle variegate incertezze consulenziali succede , credetemi!) non possa invece rivelarsi l’arma vincente per sbloccare un nuovo livello di performance e di opportunità.

Dico sempre ai miei clienti che “non tutti i social sono adatti al tuo business, così come non tutte le attività di comunicazione” quindi perché per me non dovrebbe valere lo stesso?

Per arrivare al mio obiettivo la mia strada parte da A e segue step by step il percorso che può portarmi a B, impegnandomi in ciò che mi riesce meglio, valorizzando la mia professionalità e a volte scegliendo di dire anche qualche “no”.

Alway look forward!

 

 

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